giovedì 31 maggio 2012

terremoto

Spiegare alla cinquenne che il nonno è andato ad aiutare tutti quei signori che sono stati colpiti dal terremoto.
"Ma cosa è andato a fare il nonno?"
"Oggi ha montato le tende con altri signori"
"Le tende?"
"Sì, perchè molte case sono crollate per il terremoto e le persone hanno bisogno di un posto dove stare!"
"Sono crollate le case?"
"Sì"
"Che bravo il nonno"
"Sì"

Dare consapevolezza ai bambini, con serenità e senza ansie. Mi sembra importante e necessario.

Mio suocero è volontario della Protezione Civile e ieri notte è partito per le aree terremotate per dare il suo aiuto. Io gli ho raccomandato di stare all'occhio perchè le scosse continuano. Stasera l'ho sentito, gli ho chiesto come è andata la giornata e lui mi ha risposto, con l'ottimismo che lo caratterizza: "ma sì, dicono che ci son state altre scosse..io non ho sentito niente!"


3 commenti:

  1. E' inutile e dannoso nascondere le cose ai bambini, meglio spiegarle con semplicità.
    Poi un'altra considerazione: quello che fa il tuo papà come tantissimi altri volontari è ciò che mi rende orgogliosa di questo nostro disgraziato Paese, non che in altri Paesi non avvenga, ma almeno mi fa sperare che c'è una Italia sana e bella sulla quale contare.

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  2. Triste pensare che il paese si fonda sempre più sul volontariato che non sulle istituzioni, mai nascondere nulla ai bambini, basta usare i modi e il linguaggio giusto alla loro età del momento. E tuo suocero non avrebbe mai ammesso di sentire ogni minimo tremolio, scommettiamo?
    Roberta

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  3. (scusa ho scritto papà volevo dire suocero, ma spero che poi in realtà sia come un secondo papà!)

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