Ieri nel primo pomeriggio è venuta a trovarci la pediatra dei bimbi, visto che la cinquenne mercoledì sera aveva ancora febbre e una tosse che a confronto Violetta della Traviata pareva sana...
il quasi-treenne ha accolto sull'uscio la dottoressa facendo vieni vieni con la manina (già lì lei appena l'ha visto ha iniziato a scompisciarsi dal ridere) e accompagnando il gesto con queste parole "scei venuta a viscitare mia ssciorella? vieni, vieni.." (il quasi-treenne pronuncia la s alla romagnola e la r un po' alla francese..)
Poi ha seguito tutti i momenti della visita con interesse e forse apprensione, facendo il secondo alla pediatra (ha anche infilato il naso nella sua borsa per aiutarla a cercare la lucina..) fiero dello stetoscopio del Cicciobello..
Alla fine è risultato che la cinquenne troppo male non sta, la tosse non è da bronchite e da lunedì può tornare all'asilo.
Poi la pediatra si è girata verso il quasi-treenne e gli ha detto "hai un po' di raffreddore, fammi vedere la gola e le orecchie, per precauzione..": in un nanosecondo il bambino che fino a un momento prima faceva il gradasso, si è nascosto sotto il tavolino misura bimbo dell'ikea (e la dottoressa pure...)
insomma, quello che sta peggio anche se non ha dato segni di cedimento è proprio il quasi-treenne, che adesso si cucca le goccine nelle orecchie e nel rinowash...