Se c'è una cosa che mi manda in bestia, che davvero non riesco a sopportare, è quando le persone cercano di farti cambiare idea senza ascoltare quel che stai esprimendo, ma sulla base di un giudizio che si sono fatte loro e che non sono più disposte a modificare.
Mi è successo, in passato, con la mamma di un'amichetta della cinquenne e mi è ricapitato proprio oggi con la stessa persona.
Scena: festa di compleanno. I bambini giocano, mangiano, si divertono, noi mamme (e qualche papà) ce la chiacchieriamo. Inizio la conversazione con la mamma suddetta, esprimo un mio parere e questa parte con la sua filippica...ma ormai conosco la polla, la lascio parlare due minuti, mi guardo intorno e le dico "scusa, vado a cercare il pennarello per scrivere il mio nome sul bicchiere"...
non sono più tornata! eh eh...
Siccome sono una gran presuntuosa, ho deciso che non posso permettermi di perdere il mio prezioso tempo in questo modo, perciò..che aspetti pure il mio ritorno dalla ricerca del pennarello!
Ne conosco anch'io, di persone così: "non devi far così, non devi far colà, ma come sei irresponsabile a crescere i figli in quel modo". E magari non sono nemmeno genitori.
RispondiEliminaIo parto dal presupposto che ogni situazione è unica, irripetibile. Il confronto aiuta ad ampliare il proprio punto di vista ma deve essere un confronto e nient'altro. Io devo essere libera di scegliere come comportarmi. Ovviamente nel rispetto (nel caso in qustione) della crescita dei minori.
Roberta