martedì 8 novembre 2011

il primo virus dell'anno

La gestione dei malanni dei bimbi è sempre caotica, seppur coadiuvata dal parentame (o forse, proprio per questo?)
Ammetto che questo inizio di anno scolastico è stato quasi incredibile: fino al weekend appena trascorso, nessuno dei due pargoli aveva mostrato segnali di cedimento.
...in effetti questa situazione idilliaca di tregua tra noi e i virus non poteva durare in eterno...
E infatti il duenne mi è scivolato sull'adenovirus (o qualcosa che ci assomiglia), che nel dubbio, oltre a problemi di tipo intestinale sui quali non mi soffermerò (li lascio all'immaginazione di chi leggerà: e siccome il corpo umano reagisce come può ai virus, ciascuno sarà libero di scegliersi gli effetti che più gli garbano), provoca anche arrossamento della gola e febbre, anche piuttosto alta. Insomma, chi più ne ha, più ne metta.
Nonostante i sintomi si siano manifestati già nella giornata di domenica (chissà perchè poi sempre nel weekend, o durante o in prossimità: è un altro mistero che i ricercatori a parer mio dovrebbero cercare di risolvere; sarà per la legge di Murphy?...mah...) ieri, lunedì è stata la giornata della solenne organizzazione:
allertati i santi nonni, preso appuntamento con la pediatra, la mamma ha optato per il trasferimento di  mezzo studio a casa per tentare di portare a compimento almeno le scadenze più incombenti...più che un'ambizione, un'illusione! Il pargolo, riavutosi dalle nebbie della febbre nella tarda mattinata, ma ancora piuttosto scosso, si è insediato in braccio alla mamma e ci si è attaccato tipo cozza, fino al sopraggiungere del papà all'ora di pranzo, quando ha effettuato un trasferimento di genitori preferendo quello di sesso maschile.
Il pomeriggio è trascorso tra appuntamento dalla pediatra e shopping in farmacia.
A sera, i tre/quarti della famiglia mostravano segnali inequivocabili di stanchezza, tranne uno, quello che secondo le aspettative avrebbe dovuto collassare prima degli altri e che invece ha cercato di recuperare nell'arco della sola serata  tutte le attività che il virus gli aveva impedito durante il giorno.
Nei prossimi giorni, fino al rientro all'asilo, si giocherà all'incastro perfetto...gioco a cui ci alleniamo con determinazione, ma nel quale non riusciamo mai ad avere risultati degno di nota..l'allenamento continua!!!!!

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