venerdì 30 marzo 2012

pizzoccheri: another version

Probabilmente i puristi dei pizzoccheri inorridiranno..però l'esperimento di ieri è venuto proprio bene. In realtà è stato un vero e proprio work in progress, l'ultimo ingrediente, cioè i pizzoccheri, sono stati decisi un attimo prima di metterli in pentola.
In pratica, ieri sera per cena, mentre le lenticchie cuocevano, ho preparato un bel soffrittino con scalogno, carota (il sedano non l'avevo..sigh) e un'ottima pancetta che non so da dove venga, credo che l'abbia portata il nonno da qualche gita in montagna. Al soffritto ho aggiunto un po' di salsa di pomodoro e poi ho pensato che avrei completato il piatto aggiungendo anche la pasta...ho guardato dove teniamo la pasta, ho visto la scatola di pizzoccheri aperta e sono stata presa da ispirazione culinaria!
Otttimo risultato, molto apprezzato dai bimbi, dal coniuge, ma soprattutto dalla sottoscritta..

martedì 27 marzo 2012

quadretto familiare

quadretto familiare in real time: mamma (io) seduta sulla poltrona con notebook acceso sul bracciolo, cinquenne spalmata sulla mamma in modalità Violetta, treenne seduto sull'altro bracciolo rimasto o saltellante sulle spalle della genitrice (sempre io). Tutti insieme a giocare con il gioco di Rapunzel sul sito di Disney Junior.
Il coniuge a pranzo ha promesso: "cerco di tornare presto"...

lunedì 26 marzo 2012

promemoria

Riporto il mio commento ad un post di elasti:
http://www.nonsolomamma.com/1819/10-piccolezze-da-non-sottovalutare/#comment-84969
perchè le piccolezze da non sottovalutare sono  ottimi promemoria che non dovrebbero mai essere persi di vista..

così in ordine sparso:
-il libro che sto leggendo
-annusare il profumo dei miei bimbi mentre loro stanno dormendo
-perdere quei benedetti chili messi su durante l'allattamento dei bimbi
-il dolore sano dei muscoli dopo aver fatto esercizio fisico...(di qualunque tipo..)
-la mia coperta con le maniche (regalo della suocera) e il tè al gelsomino della Twining
-i miei bimbi in piscina, che stanno diventanto dei veri pesciolini
-la mia bibbia di cucina, che ogni volta che la apro mi regala qualcosa di nuovo..
-i fiori nuovi che io e la cinquenne abbiamo piantato sabato pomeriggio e adesso finalmente il nostro terrazzo sa di primavera..(anche se poi comincerà la stagione delle piogge e mi verrà la malinconia)
-stare sul terrazzo sabato pomeriggio a mettere in ordine e vedere che intorno nelle case vicine è tutto un brulicare di lavoretti di giardinaggio primaverili..
-l'abbraccio di mio marito e il suo profondo grazie...perchè ringraziarsi ogni tanto fa bene al cuore...

sabato 24 marzo 2012

dal dentista

Oggi pomeriggio ho portato la cinquenne dal dentista perchè aveva una piccola carie da curare sull'ultimo dentino, quello in fondo in fondo, dove lo spazzolino fa sempre tanta fatica ad arrivare. E' vero che i dentini sono ancora da latte, ma è stato meglio intervenire per evitare che la situazione diventasse molto più seria (e dolorosa).
Premesso che abbiamo giocato in casa, nel senso che la dentista è una nostra carissima amica ed è anche mamma di due bimbi della stessa età dei nostri due pargoli, non mi sarei mai aspettata tanta serenità da parte della mia cucciola: si è seduta sulla poltrona, ha ascoltato con attenzione tutta la spiegazione della Francy, ha aperto la bocca, ha collaborato senza la minima contrarietà. E alla fine ha ricevuto con gioia e orgoglio il diplomino su cui peraltro campeggia una gigantesca Sirenetta versione dentista. Ammetto che probabilmente chi è stata più in ansia durante quei tre quarti d'ora è stata la mamma della cinquenne, che faceva quella spigliata a serena, ma non staccava gli occhi dalla sua bimba e ne cercava invano di spiare ogni minima incertezza, ogni movimento!
Dopo la seduta dalla dentista, ci siamo prese del tempo per noi due sole: merenda (o meglio aperitivo), shopping, scelta di qualche piantina per il nostro terrazzo mediante il criterio dei colori: "cinquenne, cosa prendiamo?" "mamma, io vorrei questi arancioni e questi gialli. E anche questi viola". 
Potevo dirle di no?

venerdì 23 marzo 2012

mi piace

Questo post nasce da una considerazione probabilmente banale che ho fatto dopo aver letto un post sul blog di una mia amica:
http://vederesehensee.blogspot.it/2012/03/sono-arrabbiata-si-come-un-cane.html

Mi piace! Mi piace aver trovato attraverso il mio blog persone belle, rare, che mi stimolano a pensare e a ragionare e a confrontarmi.
Quando ho iniziato questa blog-avventura non avrei mai pensato..

mercoledì 21 marzo 2012

mental coaching

Sarà da circa un anno che sto meditando di andare da un life-coach..perchè credo che ogni tanto sia importante fare il punto per capire dove si è arrivati, come correggere la rotta, per ripartire con slancio ed entusiasmo individuando nuovi obiettivi o dando nuovo vigore a quelli vecchi non ancora raggiunti, non solo a livello professionale ma anche a livello personale, con il coniuge, la famiglia...
Poi un amico mi ha parlato di questi corsi di mental coaching (ne avevo accennato in un post sugli stimoli esterni che stavo cogliendo) e mi sono incuriosita: così ho iniziato a seguire i video sul web e poi ho comprato il libro e mi sono messa letteralmente a studiare.
E...mi si è aperto un mondo nuovo! Anche se devo ammettere che sia faticosissimo e anche doloroso, perchè gioco forza, bisogna fare i conti con il proprio passato, per trarne insegnamenti e davvero correggere la rotta. Ieri sera ne parlavo con il coniuge: questa è la fase di crisi, il passaggio più intenso e più importante, il punto da cui ripartire per migliorarsi e per crescere.
Tutto questo programma di mental coaching non è tenuto da uno psicologo, nessuno ha la pretesa di scavare nel mio passato ma diventa una fase necessaria per poter passare ad un livello superiore, di maggiore consapevolezza. E scardina anche tutta una serie di convinzioni e convenzioni che si sono radicate nella mia mente, che nascono o sono state inculcate da educazione, cultura, da incasellamenti e giudizi sulla mia persona che per anni mi sono sentita ripetere dalla mia famiglia, dagli insegnanti, da chi mi sta attorno. I quali sicuramente non l'hanno fatto per malafede ma hanno costruito una serie di convenzioni in cui ingabbiare i comportamenti..per esempio, ancora adesso alla soglia dei 40 anni sento ripetere da mia mamma che io sono fatta in un modo e mio fratello è l'opposto...
E devo anche ammettere che questa fase non sia nemmeno esente da sensi di colpa perchè scardinare convinzioni inculcate fin da piccoli a me fa questo strano effetto: è come se tradissi gli insegnamenti che mi sono stati impartiti...preciso che non sto rinnegando tutto il mio passato e quello che mi è stato insegnato, ma molto più semplicemente si tratta di liberarsi  da quegli schemi mentali che spesso non ci consentono di agire come sarebbe meglio e più "redditizio", ma che ci costringono ad agire come abbiamo sempre fatto.
Ai tempi dell'Università sono stata molto inquieta, alla ricerca costante di un equilibrio, credevo di averlo trovato in questi anni, con la cosiddetta "maturità", invece mi sono resa conto che siamo continuamente alla ricerca di un equilibrio, è come stare su quelle pedane per la fisioterapia dove bisogna fare continuamente e costantemente impercettibili movimenti per mantenersi in uno stato di equilibrio...ecco a me in questo momento sembra di star continuamente cadendo dalla pedana, altro che impercettibili movimenti!
Penso anche che mi piacerebbe riuscire ad evitare ai miei bimbi di essere incasellati ed ingabbiati in convinzioni e convenzioni, in schemi mentali e giudizi aprioristici, però capisco che forse questa è davvero un'utopia, posso però impegnarmi per cercare di lasciarli il più possibile mentalmente liberi.
Mi sono anche chiesta se non vivano meglio quelle persone che domande non se le pongono, che procedono nella loro vita senza fermarsi mai a guardare cosa hanno fatto e cosa devono ancora fare..forse vivono più serenamente, ma mi danno un po' un senso di ottusità e chiusura mentale. O forse hanno trovato il loro equilibrio..
Io intanto procedo, con tutta la fatica e il tormento, nel mio programma di mental coaching, con la speranza, anzi con la consapevolezza di poter crescere, migliorare con l'impegno e anche l'entusiasmo, seppur con i momenti di sconforto. Perchè sono sicura che abbiamo margini di crescita e miglioramento, sempre!

martedì 20 marzo 2012

sciopero?

Ieri mattina, al momento della sveglia mi è balenata l'idea di fare sciopero, girarmi dall'altra parte e lasciare tutte ma proprio tutte le incombenze al coniuge..gliel'ho pure detto: guarda che ci sono gli zaini dei bimbi da preparare, i bimbi da svegliare colazionare preparare portare all'asilo..
l'avrei fatto per ripicca, lo ammetto.
Perchè il coniuge è, in linea generale, molto collaborativo e presente, devo ammetterlo, ma ogni tanto si perde via, e finisce per dare per scontato il fatto che tanto ci sono io: domenica sera per esempio, gli ho chiesto invano di preparare i bimbi per la nanna credo almeno 5 volte, intanto il tempo passava ed è diventato tardi, i bimbi erano nervosi ma c'erano tutte le incombenze pre-nanna da espletare e ci si può immaginare il caos che ha regnato per la casa per un buon quarto d'ora.
La mia amica M. dice che in fondo se non fossero così, cioè se fossero efficienti in maniera costante e rigorosa, sarebbero donne...

per dovere di cronaca: ieri mattina ha prevalso il buon senso, o meglio il senso del dovere che ci hanno inculcato credo fin dalla nascita...

venerdì 16 marzo 2012

un evergreen: il mio parto...

Ieri sera sono andata a cena con le mamme dei compagni di classe della cinquenne: è un'abitudine che abbiamo preso fin dal primo anno, inizialmente con la scusa di conoscerci, ma che si è consolidata con il passare del tempo. Così ci vediamo una volta ogni due mesi circa, si chiacchiera della scuola, dei bambini, di mariti, della vita frenetica..è un momento per noi, ed è solitamente molto piacevole. 
Ieri sera è stata l'occasione per dare il benvenuto alla mamma di un bimbo che si è appena trasferito nella "nostra" classe. Per puro caso, mi sono seduta vicino a questa persona, con cui ho chiacchierato tanto e piacevolmente.
La cosa curiosa è che sul finire della cena siamo finite a parlare di..parto, con annessi e connessi, travaglio, allattamento, chili presi e chili persi...è incredibile come persone che non si conoscevano fino a due ore prima affrontino con naturalezza, partecipazione, commozione, solidarietà tutta femminile, un argomento comunque tanto personale e intimo.

una sorpresa

Mi capita che per troppi impegni, io non riesca a leggere con costanza i blog di altre persone che ho incrociato e mi sono entrate nel cuore da quando ho iniziato questa mia blog-avventura..capita anche che in effetti, non riesca ad aggiornare nemmeno il mio...
ma stamattina ho trovato una grande sorpresa! E devo dire grazie alla mia amica Kike http://quellodellamamma.com/?p=764: come ho commentato sul suo blog, anche per avermi menzionato tra i blog che le sono entrati nel cuore, ma soprattutto per la motivazione, che non posso che riportare ad litteram:
"perché è così simile a kike che potrebbero essere sorelle".

Grazie!

giovedì 8 marzo 2012

sulla neve: la prima vera gita

Ieri sera abbiamo preparato lo zainetto: cambio completo, fazzoletti, occhiali da sole, sciarpa-guanti-cappello, tuta da sci, doposci, scarponcini di ricambio.
Stamattina abbiamo accompagnato la cinquenne al pullman per la sua prima vera gita da sola nella  località sciistica più vicina a Lake City (una mezz'oretta di macchina). 
La mamma non si è commossa per pura decenza, il papà ostentava sicurezza e spavalderia, la cinquenne  era forse la più serena dei tre!
(per completezza di cronaca da segnalare il treenne in modalità polemica perchè sarebbe voluto andare con la sorella, ma la gita è solo per i medi e i grandi..)

lunedì 5 marzo 2012

everybody needs some...coffee

Iniziamo il lunedì e la settimana con lo spirito e l'entusiasmo di un bradipo..
sto cercando di convincermi che devo trovare un po' di motivazioni per affrontare la giornata, ma ciò che ne ricavo son soltanto...sbadigli...e ho uno stato mentale un po' annebbiato...
SVEGLIAAAAAA!!!!  Ho bisogno di un caffè...
Al di fuori della parte scherzosa, mi rendo conto che sto facendo davvero fatica oggi, a darmi da fare: è come se "crogliolandomi" in questo stato mentale, ritrovassi sicurezza e certezze, mentre uscirne mi costringerebbe a mettermi in discussione, a mettermi in gioco, a darmi da fare per cambiare le cose..e questo implica necessariamente impegno, volontà, forza. Assecondare l'istinto di starmene nel mio mondo sicuro oppure ribellarsi a questo schema mentale e darsi da fare per uscirne?
Ai posteri, l'ardua sentenza.. (ma si può sempre fare il pisolino in pausa pranzo...)

venerdì 2 marzo 2012

riti serali

Il nostro rito serale prima della nanna prevede la lettura di una storia (spesso due, ma corte -oppure solo una parte, da finire il giorno seguente-, per accontentare entrambi, dato che le esigenze e i gusti si stanno delineando anche nel treenne che prima subiva passivamente le scelte della sorella, mentre ora pretende di scegliere e di essere accontentato nelle sue richieste). A seguire, canzoncina..a scelta tra: repertorio di De Gregori (preferite: Alice, Buonanotte fiorellino, La leva calcistica del '68, La donna cannone), Samarcanda, repertorio Jovanotti (Baciami ancora, Come musica).
Ieri sera ho stupito i bimbi con Caruso e con L'anno che verrà..piaciutissime..

RIP Lucio e grazie!!!